La cessione del quinto della pensione Inps è un prestito personale che il soggetto richiedente può ottenere da un istituto di credito e rimborsare mediante un addebito automatico che l’istituto di previdenza effettua direttamente sulla pensione. Così come chiaro dalla sua denominazione, il prelievo non potrà mai superare un quinto dell’importo mensile della pensione. Il prestito va richiesto ad una banca o ad una società finanziaria, poi l’Inps provvede a versare la quota stabilita, attraverso la trattenuta sulla pensione. Il contratto può avere una durata che non vada oltre i dieci anni. Ma come si calcola la quota cedibile? Poiché il pensionato può cedere fino ad un quinto della propria pensione, la rata dipende dall’importo della pensione stessa.
L’importo cedibile è calcolato al netto delle trattenute fiscali e previdenziali, e in modo da non intaccare l’importo della pensione minima stabilito annualmente dalla legge. Per questo motivo i trattamenti pensionistici integrati al minimo non possono essere oggetto di cessione. Nel caso si sia titolari di più pensioni cedibili, il calcolo si effettua sull’importo totale delle pensioni percepite.
Per ottenere un prestito Inps con cessione del quinto, il pensionato deve dunque prima presentare una domanda per la cedibilità della pensione. Questo documento indicherà l’importo massimo della rata del prestito. La quota cedibile deve essere richiesta personalmente dal pensionato presso qualsiasi sede Inps e va consegnata alla Banca o alla Società finanziaria con la quale stipulare il contratto di finanziamento. Nel caso in cui il pensionato, per la stipula del contratto, si rivolga ad un ente finanziario convenzionato con l’Inps, la comunicazione di cedibilità verrà elaborata direttamente dalla Banca/Finanziaria attraverso un collegamento telematico con l’Istituto stesso, e i tassi di interesse applicati al contratto di prestito saranno più vantaggiosi.
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Nel momento in cui viene sottoscritto il contratto per la cessione del quinto Inps, il pensionato dovrà stipulare anche un’assicurazione vita che serve a tutelare familiari ed erediti in caso di decesso prematuro del richiedente e beneficiario del finanziamento. La polizza assicurativa farà in modo che l’ente erogatore del credito possa rivalersi sul premio versato all’agenzia assicuratrice.
La cessione del quinto Inps viene concessa, infatti, a pensionati con età fino a 90 anni e non prevede la necessità di apportare garanzie patrimoniali come in altri casi di prestiti personali dove si richiede la proprietà di un bene mobile o immobile pari o superiore al valore dell’importo erogato. Sarà l’agenzia assicuratrice, presso cui si stipula l’assicurazione vita, a farsi carico delle rate restanti del debito.
La cessione del quinto può essere chiesta su tutte le pensioni, ad eccezione di:
- pensioni e assegni sociali;
- invalidità civili;
- assegni mensili per l’assistenza ai pensionati per inabilità;
- assegni di sostegno al reddito(VOCRED, VOCOOP, VOESO);
- assegni al nucleo familiare;
- pensioni con contitolarità per la quota parte non di pertinenza del soggetto richiedente la cessione;
- prestazioni di esodo ex art. 4, commi da 1 a 7 – ter, della Legge n. 92/2012.