Mutui Inps per dipendenti e pensionati pubblici
La scelta del mutuo per l’acquisto della prima casa è un’operazione molto delicata, determinante per il ménage familiare. Quale prodotto scegliere, come risparmiare? Sono queste le prime domande che si pone l’aspirante mutuatario. Dipendenti e pensionati pubblici possono contare su finanziamenti agevolati per la prima casa. Vediamo cosa offrono i mutui Inps.
I mutui Inps sono finanziamenti destinati agli iscritti della Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali. I beneficiari sono sia soggetti in servizio, purché assunti con contratto a tempo indeterminato, che pensionati.
Gli importi variano da un minimo di 75mila a un massimo di 300mila euro. È determinante la finalità per cui è richiesto il mutuo.
Finalità mutui ex Inpdap Inps
Se il richiedente è interessato all’acquisto o costruzione della prima casa (non di lusso in termini catastali), l’importo massimo è 300mila euro. Nell’ipotesi invece di interventi di manutenzione e ristrutturazione dell’abitazione principale, la somma massima è pari a 150mila euro (sono ammesse anche opere di adattamento, ampliamento e trasformazione). La somma accordata non può superare il 40% del valore dell’abitazione.
La terza e ultima finalità è rappresentata dall’acquisto o costruzione di un box oppure posto auto. Deve trattarsi di una struttura classificabile come pertinenza dell’abitazione principale, la distanza massima ammessa è 500 metri. L’importo massimo è 75mila euro.
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La richiesta di finanziamento deve realizzarsi in forma telematizzata (sfruttando i servizi online del portale Inps) in determinati periodi dell’anno, ossia i primi dieci giorni di gennaio, maggio o settembre. Qualunque domanda di finanziamento incompleta non verrà considerata dall’Inps.
Mutui Inpdap tassi: opzioni a tasso fisso e variabile
Per quanto attiene il tasso di interesse, il mutuatario può scegliere tra due soluzioni, a seconda delle sue esigenze e capacità reddituali. Con il tasso fisso è applicato il 2,95%, mentre con il tasso variabile troviamo l’Euribor a 6 mesi, computato su 360 giorni, maggiorato di 200 punti base.
Il processo di rimborso è basato su un piano di ammortamento alla francese. Si tratta di un mutuo che prevede rate semestrali costanti e posticipate.
Mutui Inpdap prima casa: durata
La durata del processo di rimborso prevede diverse soluzioni: 10, 15, 20, 25 o 30 anni. Qualora il beneficiario sia un over 65, la durata del mutuo non può superare i 15 anni.
Le rate sono pagate mediante Mav precompilati. Questi possono essere scaricati dal portale ufficiale Inps. L’utente deve però disporre del PIN (codice di identificazione personale), che permette di accedere ai servizi online di inps.it.
Quando le domande d’accesso al credito superano le disponibilità territoriali dell’Inps, è stilata una graduatoria d’accesso al credito a seconda dei criteri indicati dal Regolamento Inps.