I prestiti Inpdap per matrimonio di un figlio sono una formula finanziaria offerta dall’ente previdenziale nazionale per affrontare i costi del rito nuziale. Risultano finanziabili tutte le spese come l’abbigliamento, l’acconciatura, il ricevimento, l’acquisto di bomboniere ed addobbi chiesa e palazzi. Il capitale viene erogato direttamente sul conto corrente postale o bancario del soggetto richiedente, ma non è necessario giustificare le spese che bisogna fronteggiare.
Questa tipologia di prestito è riservata ai dipendenti, ex dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione e rientra nella categoria dei prestiti personali non finalizzati. Questa forma di credito viene erogata direttamente dall’Inpdap, confluito ora nell’Inps, ma può anche accadere che l’ente di previdenza nazionale si rivolga ad altri istituti bancari con i quali è convenzionato per ottenere maggiore liquidità. Il prestito Inpdap matrimonio figlio permette di richiedere un importo fino a 15.493,73 euro con un piano di ammortamento massimo di 5 anni, ovvero 60 rate mensili. Immaginiamo una simulazione di finanziamento, tenendo conto che a richiederlo sia un soggetto che percepisce una retribuzione mensile netta di 1.500 euro. L’importo massimo erogabile sarà di 4 mensilità, pari a 6.000 euro e la rata mensile sarà fino a 300 euro. È importante ricordare che bisogna richiedere un capitale che non sia superiore alle 4 mensilità in base al proprio stipendio che comunque in totale non superi i 15.493,73 euro.
Il soggetto che richiede un prestito Inpdap per il matrimonio del figlio dovrà presentare all’atto della domanda dei requisiti che certifichino la posizione economica, nonché la capacità di poter restituire il capitale ottenuto.
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Di seguito i requisiti richiesti per prestiti Inpdap per matrimonio:
- essere residente sul territorio italiano;
- essere un dipendente, ex dipendente o pensionato della pubblica amministrazione;
- essere iscritto alla gestione delle prestazioni creditizie sociali;
- avere versato i contributi presso l’Inpdap durante il corso del servizio lavorativo;
- possedere il certificato di matrimonio del figlio.
Chi intende procedere deve collegarsi al sito del ministero nell’area riservata ai cedolini elettronici e all’area di credito al consumo per fare un primo preventivo ed un calcolo delle rate mensili. Poi bisognerà rivolgersi all’Inpdap e presentare la documentazione richiesta:
- ultima busta paga (contratto a tempo indeterminato);
- pensione o modello OBIS;
- modulo di richiesta finanziamento INPDAP;
- documento che attesta il matrimonio;
- documento d’Identità in corso di validità.
In questo caso non è necessaria la presenza di un garante, né di altre particolari garanzie, in quanto sarà proprio l’ente previdenziale a fungere da garante. Tutti i dipendenti e pensionati statali nel corso del servizio lavorativo hanno infatti versato i propri contributi previdenziali all’Inpdap.