Prestiti Inps 2017: tabelle con tassi e condizioni luglio 2017

I prestiti Inps possono essere ottenuti solo da dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, una gestione dei dipendenti pubblici che fa capo all’ Inps tramite il Fondo Credito.

L’ente previdenziale si occupa di stanziare le prestazioni dei dipendenti pubblici che prima facevano capo all’ Inpdap e mette a disposizione dei finanziamenti a tassi convenienti. Il prestito personale viene elargito direttamente dall’ Inps, mentre il pagamento viene effettuato tramite il Fondo Credito dello stesso Istituto.

Tipologie di Prestiti Inps 2017

I piccoli prestiti personali

I prestiti personali consentono di accedere a somme modiche per far fronte a bisogni quotidiani. Non occorrono requisiti particolari per accedere a tale forma di finanziamento.

Si possono ottenere da una a otto mensilità sullo stipendio al netto delle tasse. Se il prestito ha una durata di un anno dovrà essere rimborsato in dodici rate il cui importo è pari ad una mensilità netta.

Qualora non si abbiano altre trattenute sulla busta paga, si può arrivare anche a un importo pari a due mensilità di stipendio per ciascun anno di durata.

Le rate variano dai 12 ai 48 mesi e il tasso di interesse è pari al 4,25% + lo 0,5% di spese amministrative e i contributi da versare al Fondo Credito dell’Inps. Il finanziamento viene rimborsato trattenendo le rate dalla busta paga o dalla pensione.

I prestiti pluriennali

I prestiti pluriennali sono destinati all’ acquisto di un bene o di un servizio, possono avere una durata che va da 5 a 10 anni e l’importo finanziabile viene stabilito in sede di concessione del finanziamento poiché dipende dal bene che si intende acquistare.

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Le rate variano da 60 a 120 mesi, l’importo viene diviso tra interessi e quota capitale e non può superare il quinto dello stipendio o della pensione. Il tasso d’interesse applicato è del 3,50% + lo 0,5% di spese amministrative e contributi per il Fondo Credito dell’Inps.

Questi finanziamenti sono garantiti dal rischio morte e rischio impiego, ciò significa che al verificarsi di tali eventi l’Inps si assume la responsabilità e l’onere di sopportare i rischi del finanziamento.

Comparazione Prestiti Inps: tassi e condizioni a luglio 2017

L’ Inps ha stipulato molte convenzioni con società finanziarie e istituti bancari. Prestitalia, ad esempio, offre la possibilità anche ai Pensionati ex Inpdap ed ex Enpals di poter accedere a prestiti fino a 75.000,00 euro. Su un importo di 10.000,00, euro da restituire in 120 rate da 100,00 euro mensili, con un tasso fisso pari al 5,94% comprensivo di interessi, l’importo totale dovuto dal richiedente è pari a 13.000,00, euro.

UBI Banca dà la possibilità di accedere a Creditopplà, un finanziamento da 13.000,00 euro da rimborsare in 120 rate, con un TAN del 7,90% fino alla 24sima rata e poi decresce del 7,60%, con un TAEG dell’ 8,37%.

IBL Banca, invece, consente di accedere a un prestito di 16.000,00 euro, con la cessione del quinto dello stipendio per un dipendente statale, di età 40, con 15 anni di servizio, con rate da 175,00 euro da rimborsare in 10 mesi con un TAN fisso del 4,65% e un TAEG fisso del 5,82%. Il dipendente a fine ammortamento dovrà restituire 21.000,00, euro.

Tassi e condizioni convenienti: prestiti per rata ideale e per importo specifico

Con uno stipendio netto di 1.500,00, euro e una rata ideale di 150,00 euro, la massima rata è pari a 299,83 euro. Con queste condizioni per il piccolo prestito la rata mensile da rimborsare in 12 mesi è pari a 144,89 euro con un tasso del 4,25%. Questa tipologia di prestito può essere concessa fino ad un massimo di 48 mesi con una rata mensile pari a 149,52 euro, tasso al 4,25% e un importo lordo pari a 6.600,00 euro.

Con le stesse condizioni di cui sopra il prestito pluriennale può essere concesso fino ad un massimo di 120 mesi, con una rata mensile pari a 149,92, un tasso del 3,50% e un importo lordo di 15.200,00 euro.

Il prestito per importo specifico pari almeno ad una mensilità netta con uno stipendio di 1.500,00 euro viene concesso per una durata di 12 mesi, con una rata mensile da rimborsare pari a 127,84 euro, un tasso del 3,50% e un importo pari a 1.482,17 euro. L’importo massimo erogabile è pari a 30.400,00 euro.

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